Udite, Udite Oh! Rustici
Gaetano Donizetti
Udite, udite, oh! Rustici
Attenti, non fiatate
Io già suppongo e imagino
Che al par di me sappiate
Ch'io sono quel gran medico
Dottore enciclopedico
Chiamato Dulcamara
La cui virtù preclara
E i portenti infiniti
Son noti all'universo
E, e, e in altri siti
Benefattor degli uomini
Riparator dei mali
In pochi giorni io sgombero
Io spazzo gli ospedali
E la salute a vendere
Per tutto il mondo io vo
Compratela, compratela
Per poco io ve la do
Compratela, compratela
Per poco io ve la do
Compratela, compratela
Per poco io ve la do
È questo l'odontalgico
Mirabile liquore
Dei topi e delle cimici
Possente distruttore
I cui certificati
Autentici, bollati
Toccar, vedere e leggere
A ciaschedun farò
Per questo mio specifico
Simpatico, prolifico
Un uom settuagenario
E valetudinario
Nonno di dieci bamboli
Ancora diventò
Di dieci o venti bamboli
Fin nonno diventò
Per questo «Tocca e Sana»
In breve settimana
Più d'un'afflitta vedova
Di piangere cessò
O voi matrone rigide
Ringiovanir bramate?
Le vostre rughe incomode
Con esso cancellate
Volete voi, donzelle
Ben liscia aver la pelle?
Voi, giovani galanti
Per sempre aver amanti?
Comprate il mio specifico
Per poco io ve lo do
Per poco io ve lo do
Per poco io ve lo do
Da bravi, giovinotti
Da bravi, vedovette
Comprate il mio specifico
Per poco io ve lo do
Ei muove i paralitici
Spedisce gli apopletici
Gli asmatici, gli asfitici
Gl'isterici, i diabetici
Guarisce i timpanitidi
E scrofole e rachitidi
E fino il mal di fegato
Che in moda diventò
Mirabile pe' cimici
Mirabile pel fegato
Guarisce i paralitici
Spedisce gli apopletici
Comprate il mio specifico
Voi vedove e donzelle
Voi giovani galanti
Per poco io ve lo do
Avanti, avanti vedove
Avanti, avanti bambole
Comprate il mio specifico
Per poco io ve lo do
Sì, sì, per poco io ve lo do
Sì, sì, per poco io ve lo do
Sì, sì, per poco io ve lo do
L'ho portato per la posta
Da lontano mille miglia
Mi direte: Quanto costa?
Quanto vale la bottiglia?
Cento scudi? No! Trenta? No!
Venti? Nessuno si sgomenti
Per provarvi il mio contento
Di sì amico accoglimento
Io vi voglio, o buona gente
Uno scudo regalar
Uno scudo veramente?
Più brav'uom non si può dar
Non si può dar
Non si può dar
Ecco qua: Così stupendo
Sì balsamico elisire
Tutta Europa sa ch'io vendo
Niente men di nove lire
Ma siccome è pur palese
Ch'io son nato nel paese
Per tre lire a voi lo chiedo
Sol tre lire a voi richiedo
Negritto, musica!
Così chiaro è come il sole
Che a ciascuno che lo vuole
Uno scudo bello e netto
In saccoccia io faccio entrar
Uno scudo bello e netto
In saccoccia
In saccoccia io faccio entrar
In saccoccia io faccio entrar
È verissimo: Porgete
È verissimo: Porgete
Ecco, tre lire!
Gran dottore che voi siete!
Gran dottore che voi siete!
Avanti, avanti
Noi ci abbiam del vostro arrivo
Lungamente a ricordar
Lungamente a ricordar
Noi ci abbiam del vostro arrivo
Lungamente a ricordar. Sì
Ah! Di patria il caldo affetto
Gran miracoli può far
Ah! Di patria il caldo affetto
Gran miracoli può far
Noi ci abbiam del vostro arrivo
Arrivo ricodar
Gran miracoli può far
Gran miracoli può far
Lungamente a ricordar
Lungamente a ricordar
Ah! Di patria il dolce affetto
Gran miracoli può far
Sì, ricordar
Ah! Di patria il dolce affetto
Gran miracoli può far
Sì, sì, può far
Sì, ricordar, sì, ricordar
Sì, ricordar, sì, ricordar
Sì, sì, può far