L'imperfetto
Francesco De Gregori
Era, pioveva
C’era qualcosa che non si vedeva
Respirava qualcosa respirava
Nella stanza della sposa si nascondeva
Eppure si muoveva
Ancora dimmelo ancora
Che tutto ritornava così com’era
Come bruciava che si disperdeva
E come tornava
Ogni volta che partiva
Piangeva
E si stancava
Come sabbia nel tempo si trasformava
E però esisteva
E si incarnava
E a volte ero sicuro che nasceva
E che ricominciava
Che saliva
E scendeva
Chiamava e si rispondeva
Meravigliava
E produceva
Ed espelleva suoni
Suoni che rubava
Era pioveva
Ma così bianca e nessuno se la prendeva
Così per poco
Che poco ci mancava
Mentre guardava un telefono che suonava
E che non la smetteva
Non parlava
Però sapeva tutto quello che gli bastava
Quello che credeva
Quello che non vedeva
Così preciso ed imperfetto
Che nessuno lo incastrava
Se non voleva ringraziava
Con un inchino da domatore le salutava
E poi chiedeva
E chiedeva o prendeva
E come un messicano si allontanava