Un Signore Di Scandicci
Sergio Endrigo
Un signore di Scandicci, un signore di Scandicci
Buttava le castagne, buttava le castagne
E mangiava i ricci
Quel signore di Scandicci
Un suo amico di Lastra a Signa, un suo amico di Lastra a Signa
Buttava via i pinoli, buttava via i pinoli
E mangiava la pigna
Quel suo amico di Lastra a Signa
Tanta gente non lo sa, non ci pensa e non si cruccia
La vita la butta via e mangia soltanto la buccia
Suo cugino in quel di Prato, suo cugino in quel di Prato
Buttava il cioccolato, buttava il cioccolato
E mangiava la carta
Suo cugino in quel di Prato
Un parente di Figline, un parente di Figline
Buttavia via le rose, buttava via le rose
E odorava le spine
Quel parente di Figline
Tanta gente non lo sa, non ci pensa e non si cruccia
La vita la butta via e mangia soltanto la buccia
Un suo zio di Firenze, un suo zio di Firenze
Buttava in mare i pesci, buttava in mare i pesci
E mangiava le lenze
Quel suo zio di Firenze
Un compare di Barberino, un compare di Barberino
Mangiava il bicchiere, mangiava il bicchiere
E buttava il vino
Quel compare di Barberino
Tanta gente non lo sa, non ci pensa e non si cruccia
La vita la butta via e mangia soltanto la buccia!
La vita la butta via e mangia soltanto la buccia